Di razza araba, con una vertebra in meno e la schiena più corta rispetto a quella degli altri cavalli, ha pelle sottile ed elastica, un passo lungo ed un’innata capacità’ di sincronizzare la respirazione.
La più impressionante serie di gare vincenti si è avuta durante il suo terzo anno di vita, ancora puledro.
Quando dà libero sfogo alla sua natura sembra non toccare terra e diventa irresistibile ma ha visto molti film di cavalli selvaggi che galoppano liberi e tende continuamente ad imitarli perdendo concentrazione durante la corsa, girando a vuoto come una trottola prima di ritrovare (talvolta in ritardo) la via verso il traguardo